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1. Cenni storici sul decreto ingiuntivo europeo

Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea, L. n. 399 del 30 dicembre 2006, del Regolamento della Comunità Europea n. 1896 del 12 dicembre 2006 e la successiva entrata in vigore il 12 dicembre 2008, è stato adottato ed istituito da tutti gli Stati membri (incluso il Regno Unito in riferimento ai procedimenti instaurati entro il 31 dicembre 2020), ad esclusione della Danimarca1, un procedimento europeo di ingiunzione di pagamento, supplementare e facoltativo, concernente controversie transfrontaliere in materia di crediti pecuniari non contestati.
Si tratta di uno strumento atteso da tempo, risultando una delle misure nel settore della cooperazione giudiziaria in materia civile tese all’eliminazione degli ostacoli al corretto svolgimento dei procedimenti civili, in linea con quanto già previsto dal Trattato istitutivo della Comunità Europea del 1955, agli artt. 61 e 65 lett. C, che promuoveva la compatibilità delle norme di procedura civile applicabili nei singoli Stati membri2. All’adozione del Regolamento n. 1896/2006 si è arrivati a distanza di qualche anno dalle determinazioni del Consiglio Europeo di Tampere del 1999, in cui era stata ribadita la necessità di eliminare le incompatibilità e le complessità dei sistemi giuridici dei singoli Stati membri, attraverso un più agevole accesso alla giustizia in Europa ed allo scopo di favorire una maggiore convergenza nel settore del diritto civile, in particolare mediante l’approvazione di un reciproco riconoscimento delle decisioni giudiziarie3…….
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