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Il volume Il brigantaggio e la sua repressione nella storia d’Italia. A 160 anni dalla Legge Pica è frutto di un percorso di studi e ricerche culminato con il convegno dal titolo A 160 anni dalla Legge Pica. Il brigantaggio e la sua repressione nella storia d’Italia, tenutosi presso l’Università di Bari nell’ottobre 2023 sotto la direzione scientifica di Carlotta Latini, Francesco Mastroberti e Stefano Vinci. La ricorrenza dell’anniversario è stata l’occasione per una riflessione su un tema, molto battuto dalla storiografia, attraverso un dialogo tra storici del diritto, storici delle istituzioni e storici contemporaneisti, sul terreno – ormai riconosciuto da tutti – della rilevanza delle fonti giuridiche nella ricostruzione dei processi storici. Il lavoro, indagando su aspetti e problemi legati alla Legge Pica e sui procedimenti cui diede luogo, oltre a riportare alla luce una serie di ‘storie nella Storia’, contribuisce a delineare il senso della legislazione repressiva, valutandone l’impatto sulla società meridionale e sul processo di unificazione.
Secondo i curatori «il cuore della Legge Pica non è nei suoi pochi articoli ma è nelle norme procedurali che venivano richiamate, attraverso le quali i briganti, che prima erano entità senza nome e dunque carne da macello, da allora venivano ad esistere come individui facenti parte di uno Stato e sottoposti al suo diritto. La Legge Pica, da questo punto di vista, pur eccezionale, fu una delle più importanti leggi di unificazione nazionale, perché riconobbe i briganti come criminali e non più come nemici di un’altra patria»1.