La rivista Iurisdictio riconosce l’importanza delle innovazioni legate all’intelligenza artificiale e comprende le sfide e le opportunità che esse comportano; al tempo stesso assicura che tutte le sue pubblicazioni siano originali, innovative e che il diritto d’autore e le norme sulla privacy siano rigorosamente rispettati.
Gli autori che hanno usato strumenti di intelligenza artificiale nella stesura di un manoscritto, nella produzione di immagini o elementi grafici dell’articolo, o nella raccolta e analisi dei dati, sono tenuti a dichiararne esplicitamente l’utilizzo inserendo, alla fine del contributo, una Dichiarazione sull’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale e delle tecnologie assistite dall’IA che conterrà l’indicazione dello strumento di IA utilizzato, l’ambito di applicazione, le query di ricerca utilizzate e la data di utilizzo, allo scopo di permetterne la riproducibilità e la verifica.
Alla fine del documento gli autori dichiareranno di assumersi la piena responsabilità del contenuto della pubblicazione e di aver rispettato i diritti d’autore e le norme sulla privacy.
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Agli editor non è consentito caricare i manoscritti ricevuti all’interno di software di intelligenza artificiale, allo scopo di non rischiare di compromettere il rispetto della privacy e del diritto d’autore.
I reviewer si impegnano a non adottare strumenti di intelligenza artificiale per la valutazione dei manoscritti poiché il pensiero critico e la valutazione originale, necessari per questo lavoro, esulano dall’ambito di applicazione di questa tecnologia.